Tra la fine dello scorso anno e l'inizio del corrente sono stati definiti i Piani di Zona per i servizi sociali e socio-sanitari della Regione del Veneto, redatti dai Comitati dei Sindaci dei Distretti Socio-sanitari delle Aulss in sinergia con queste ultime.
Il Piano, che si redige ogni 3 anni, salvo proroghe che di fatto lo rende efficace per almeno un quinquennio, rappresenta l'occasione per le istituzioni pubbliche (Comuni, Regione, Aulss, Scuola...) e le aggregazioni del Terzo Settore di verificare lo stato dei servizi sociali e socio-sanitari territoriali ai cittadini e, di conseguenza, programmare aggiustamenti e nuove iniziative circa i servizi stessi.
A nostro parere, considerati i tempi estremamente stretti entro i quali si è dovuto completare i lavori, la necessità conseguente di contenere i momenti ed i tempi di riflessione, la sostanziale rinuncia ad analizzare seriamente i servizi esistenti, la assoluta disomogeneità nelle modalità di gestire tempi e modi della partecipazione del Terzo Settore da parte delle Aziende ULSS. questa occasione è stata poco sfruttata.
Noi abbiamo sollecitato le Aziende Ulss per essere presenti nei tavoli di cui siamo esperti, fornendo altresì strumenti e disponibilità di collaborazione e proposte derivanti dai più recenti documenti normativi quali ad es. IL 5° PIANO NAZIONALE DI AZIONE E DI INTERVENTI PER LA TUTELA DEI DIRITTI E LO SVILUPPO DEI SOGGETTI IN ETÀ EVOLUTIVA. Purtroppo le problematiche sopra segnalate ci hanno portati a partecipare a solo 2 Tavoli IAF, Né, ad ora, alcuna Aulss ci ha dato udienza, da noi richiesta, per illustrare la nostra proposta e disponibilità.
Siamo convinti che le nostre azioni sono portate avanti al fine di dare voce a cittadini che hanno diritti che non sono pienamente garantiti, talvolta neppure nei livelli minimali. La nostra esperienza ci consente di conoscere la normativa, il funzionamento dei servizi, la loro storia, le loro difficoltà, ma siamo anche lettori privilegiati dei bisogni delle persone, soprattutto dei minori di età e delle famiglie, e riteniamo che tali privilegi debbano essere resi disponibili a loro.
Nella sezione "DOCUMENTI", pubblichiamo le lettere di richieste inviate alle Aziende Ulss nonché le schede che avevamo chiesto di redigere per le necessarie analisi dello stato dei servizi e che, ad ora, non sono state riscontrate dalle Aziende stesse.
Non intendiamo desistere dalla nostra funzione di sollecito e proposta nei confronti degli Enti istituzionali per la garanzia dei diritti e chiediamo, a chi è interessato, di unirsi a noi, per lavorare con noi, per formulare proposte ma anche critiche che ci aiutino a crescere.
A tutti buon lavoro e serenità.
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